Che tipo di formazione Artistica hai avuto?
Liceo Artistico e Laurea quinquennale in Architettura. Ho compiuto esperienze di progettazione nei campi dell’allestimento espositivo, dell’arredo urbano e della comunicazione visiva collaborando con aziende di rilevo locali e nazionali. Sono specializzato nella grafica editoriale, istituzionale e pubblicitaria. Ho una formazione da docente, dapprima di pittura e trompe-l’oeil presso la l’Accademia di Arti Visive di Cividale del Friuli in seguito titolare della cattedra di Progettazione di Architettura e Ambiente al Liceo Artistico Guggenheim di Venezia con specializzazione, dal 2010, nell’insegnamento delle Discipline Audiovisive e Multimediali. Espongo dal 1990 in gallerie italiane e ho partecipato a Fiere d’Arte in Italia e all’estero.
Quale dovrebbe essere, secondo te, il ruolo dell’artista nella società odierna?
L’artista è un creativo che ha il compito di diffondere l’estetica del contemporaneo nella società in cui vive e opera attraverso tecniche, tecnologie e materiali tradizionali o nuovi. Il compito dell’artista è quello di tradurre emozioni e pensieri in un oggetto visivo bidimensionale, tridimensionale e forse anche digitale. Questo vale anche per tutte le forme artistiche (musica, danza, letteratura, cinema…). Ogni artista è anche un operatore sociale che può sensibilizzare la società auspicando cambiamenti ed è anche un operatore storico e culturale atto a conservare la memoria del suo tempo e a diffondere il dialogo tra culture diverse.
Quale è la tua visione dell’Arte?
L’Arte deve creare emozioni e riflessioni rendendo straordinario ciò che è ordinario. È un linguaggio universale comprensibile da chiunque e per questo deve essere tenuta in alta considerazione nell’insieme di tutto ciò che è conosciuto e appreso dalla mente umana.
Quale tecnica artistica ti offre maggiore soddisfazione e riesce ad esprimere la tua creatività?
Ho finora lavorato con diverse tecniche pittoriche, dagli inchiostri decolorati, all’olio con velature su tela approdando poi alle tecniche serigrafiche e la cianotipia. Negli anni poi sono pervenuto con sperimentazioni - ancora in corso - a tecniche che prevedono la grafite stemperata con velature di colore acrilico, bitume di Giudea e cera d’api sia su tela che su tavola. Queste ultime sono le tecniche che prediligo.
Hai collaborazioni con gallerie d’arte o curatori esperti del settore?
Al momento collaboro con un paio di gallerie d’Arte fisiche, alcuni portali-gallerie online e con dei curatori d’Arte alcuni dei quali sono anche critici e storici dell’Arte.
Quali pensi siano i canali migliori per vendere le tue opere?
Innanzi tutto le Mostre Mercato d’Arte, le aste online, i canali social e da ultimo le mostre personali. Le mostre collettive mai.
Hai nuove idee per quanto riguarda la tua produzione artistica?
Sì, accanto alla mia pittura tradizionale sto riprendendo il lavoro con la cianografia e con la Fine Art. Ultimamente una casa editrice di Padova ha pubblicato una mia monografia dal titolo RELIQUIE URBANE e ne sto curando, con l’ausilio della redazione la divulgazione nelle librerie, attraverso “dialoghi con l’autore” e online.