
Abbiamo intervistato l'artista Manuel Giacometti per capire il suo percorso artistico e la sua visione dell'arte.
Che tipo di formazione Artistica hai avuto? (Accademia, Autodidatta, ecc)
Nasco come writer nei primi anni 90 con l’avvento della cultura HipHop in Italia e in Europa e le sue discipline delle quali mi innamorai subito buttandomi a capofitto fin dall’età di 15 anni a tal punto da farne uno stile di vita. Autodidatta. La passione è stata fondamentale per permettermi di studiare tanto e in autonomia varie tecniche pittoriche collegate a questo mondo.
Quale dovrebbe essere, secondo te, il ruolo dell’artista nella società odierna?
Il ruolo dell’artista oggi è lo stesso da sempre. Cambiano le situazioni, cambiano le persone ma lo scopo è sempre lo stesso. Mandare messaggi più o meno forti in modo da scuotere le coscienze. Dare modo alle persone più sensibili e non di riflettere/pensare.
Quale è la tua visione dell’Arte?
La mia visione personale dell’arte è quella di portare il bello dove il bello non c’è. Abbellire luoghi pubblici fatiscenti, abbandonati, degradati. Ma anche abbellire o migliorare un salotto o un locale se posso. Nel mio caso specifico cerco di portare amore e messaggi positivi con immagini serene cercando di strappare un sorriso in coloro che le guardano. Questo perché viviamo in una società piena di odio, invidia, distrazioni di ogni genere, consumismo, anche nell’arte… E se posso portare un secondo di serenità in coloro che guardano già sono felice.
Quale tecnica artista ti offre maggiore soddisfazione e riesce ad esprimere la tua creatività?
La tecnica pittorica che uso da quando ne ho fatto una professione (Dopo averne provate di ogni) e’ la stencil art. Tecnica che ho portato per quanto mi riguarda all’estremo dei suoi limiti e che alla fine ne ho fatto il mio stile pittorico riconoscibile.
Hai collaborazioni con gallerie d’arte o curatori esperti del settore?
Ho collaborato in passato con gallerie d’arte in Italia da Nord a Sud ma non fanno per me. Molte volte sono sciacalli che lucrano sul tuo lavoro spremendoti, usandoti e buttandoti via quando secondo loro non vali più. La maggior parte delle volte non vali più semplicemente perché non riescono a vendere e/o non ci sanno fare. Fare arte come la faccio io oggi per scelta senza gallerie, curatori e via dicendo, significa investire tutto su se stessi e fare una scommessa. Ho scelto volutamente di essere l’interlocutore diretto per il mio pubblico, senza intermediari, anche, tra le altre cose, per proporre un lavoro, un’opera che risponda ai gusti delle persone e che sia accessibile dal punto di vista dei costi. Ritengo che non sia il prezzo, il prezzo alto, a definire il valore di un opera ma il significato che essa ha per la persona che la possiede.
Quali pensi siano i canali migliori per vendere le tue opere?
Dal mio semplicissimo punto di vista credo non ci sia un canale preferenziale per vendere la propria arte. Tutto fa brodo si dice. Io uso tutti i principali canali social. Facebook, Instagram, Google Etc. Ma non bastano! Anche la vecchia e cara brochure cartacea, i flyers, i biglietti da visita, gli stickers servono. Devi essere sempre presente, ovunque, a costo di dar fastidio. E’ necessario comunque che un artista sia in grado anche di essere un ottimo commerciale. Non basta esser dei bravi artisti e fare della buona arte… E’ necessario prima di tutto che l’artista metta la sua persona/figura davanti a tutto. La credibilità che emani e la serietà in quello che fai è fondamentale!
Hai nuove idee per quanto riguarda la tua produzione artistica?
Da buon creativo le idee ci sono sempre. L’importante è rimanere liberi con la mente e non farsela intasare da problemi e fattori esterni quotidiani che la vita mi pone. In futuro non so ancora cosa farò, però in questo momento storico della mia vita artistica sto chiudendo un ciclo/progetto che porto avanti da circa un decennio. Il progetto si chiama LOVE IS KEY ed è un progetto ampio nato a partire dalla Street Art che si sviluppa attraverso una serie di murales in una sorta di soap opera itinerante a puntate, fino ad arrivare poi alla realizzazione di gioielli e sculture. “L’amore è fondamentale” in qualsiasi situazione della vita: Famiglia, relazioni, lavoro, sport, hobby etc. Il mio slogan è inserito dentro ad un grande cuore rosso che negli ultimi anni ha invaso le strade pubbliche in provincia, in Italia e fuori confine al Festival internazionale di Street Art di Tirana, in Albania, al quale hanno partecipato artisti di fama mondiale. Con i miei progetti di riqualifica urbanistica ho presentato questa tematica in strada e presso abitazioni private, portandola anche all’interno delle case attraverso le mie tele in edizione numerata che riprendono i soggetti rappresentati nei miei muri. Il pensiero poi è stato quello di “Estrapolare” quel significativo cuore rosso protagonista della scena, realizzando dei meravigliosi gioielli da regalare o portare sempre con se, e delle sculture in cemento da appendere in casa o da usare come fermacarte o oggetto di arredo. Lo slang “Love is key”, dovrebbe essere un mantra che accomuna tutte le persone con lo scopo di migliorare la propria vita e la vita degli altri.